La ialosi asteroide è una patologia degenerativa benigna caratterizzata dalla presenza di piccole opacità sferoidi o discoidi, biancastre-gialle, all’interno del vitreo. Il vitreo è un gel chiaro e trasparente composto dal 99% di acqua, che occupa la parte posteriore dell’occhio. La sua viscosità è resa tale grazie alla presenza dell’acido ialuronico.
Questa affezione ha un’incidenza maggiore nell’età avanzata (70-80 anni), alcuni autori suggeriscono un’associazione con il diabete, invece altri ipotizzano sia semplicemente un fenomeno degenerativo delle fibre collagene del vitreo. Nel 75% dei casi risulta essere una condizione monolaterale.
All’esame obiettivo al biomicroscopio si mostra con un aspetto a fili di perle o grappoli splendenti, biancastre-gialle, scarsamente mobili.
La chirurgia consiste nella vitrectomia, ma trova indicazione in casi estremi dove la concentrazione di questi corpi asteroidi è massiva e limita la visione.