Cornea verticillata

Cornea verticillata di paziente in terapia prolungata con amiodarone

La cornea verticillata, o cheratopatia vorticosa, rappresenta una condizione patologica corneale bilaterale, essa non compromette la vista. Caratterizzata dalla presenza di depositi corneali intra-epiteliali di particelle lipidiche di colore giallo-bruno che si distribuiscono con andamento a vortice sino alla cornea periferica. Talvolta il paziente può lamentare offuscamento visivo, abbagliamento, fotofobia e aloni intorno alle luci.

Le possibili cause

La cheratopatia vorticosa è comunemente associata ad una terapia prolungata con amiodarone (farmaco anti-aritmico) o alla malattia di Fabry (patologia rara dovuta a deficit dell’enzima alfa-galattosidasi A). Altre possibili cause possono essere l’esposizione a polvere di silicio (malattia professionale), le terapie di lungo corso con tamoxifene, idrossiclorochina, indometacina.

Santa Lucia

XVII secolo, Martirio di Santa Lucia, opera custodita nel Museo di palazzo Bellomo di Siracusa.

Santa Lucia è patrona di Siracusa, degli occhi, degli oculisti, dei ciechi e degli elettricisti. Si festeggia nel giorno del suo martirio.

Lucia era una giovane siracusana di famiglia nobile, orfana di padre. Pregando Sant’Agata per intercedere alla guarigione della madre malata, ebbe una visione della santa che le rispondeva: «Perché chiedi a me quello che puoi ottenere da sola?». Dopo la guarigione della madre Lucia decise di consacrarsi al Signore e destinò tutto il suo patrimonio ai poveri.

Per i successivi anni, visse dunque a servizio di infermi, bisognosi e vedove della città. Il pretendente, rifiutato da Lucia, vedendola privarsi di tutti gli averi, volle vendicarsi denunciandola come cristiana. Erano infatti in vigore i decreti della persecuzione dei cristiani emanati dall’imperatore Diocleziano.

Al processo Lucia si proclamò cristiana, rifiutando di adorare gli dei pagani. Il magistrato dunque ordinò che Lucia fosse costretta con la forza, ma, come narra la tradizione, divenne miracolosamente pesante, tanto che non riuscirono a smuoverla. Accusata di stregoneria, Lucia fu cosparsa di olio, posta su legna e torturata col fuoco, ma le fiamme non la toccarono. Infine fu messa in ginocchio e decapitata, o secondo le fonti latine, le fu infisso un pugnale in gola. Era il 13 Dicembre 304.

L’episodio in cui Lucia si sarebbe strappata gli occhi o le avrebbero cavato gli occhi è assente nelle molteplici narrazioni e tradizioni, almeno fino al secolo XV.

L’emblema degli occhi sulla coppa, o sul piatto, sarebbe da ricollegarsi, più semplicemente, con la devozione popolare che l’ha sempre invocata protettrice della vista a motivo dell’etimologia del suo nome dal latino Lux, luce.

Curiosità

“Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia” è un detto popolare coniato verosimilmente prima dell’introduzione del calendario gregoriano del 1582. Con questo nuovo inserimento veniva colmata la sfasatura tra calendario civile e quello solare che aveva portato a coincidere il solstizio d’Inverno con il 13 dicembre. Da allora il giorno più corto dell’anno (solstizio d’Inverno) venne riportato tra il 21-22 Dicembre. Però per una casuale coincidenza il 13 dicembre è comunque legato ad un fenomeno astronomico, ossia con il giorno dell’anno in cui il Sole tramonta prima. Infatti dopo tale giorno il tramonto avviene ogni giorno più tardi. Nonostante questo, anche dopo il 13 Dicembre le giornate continuano ad accorciarsi; infatti, fino al 21-22 Dicembre, la leggera posticipazione del tramonto è accompagnata da una maggiore posticipazione dell’alba.

Congiuntivite allergica

E’ un’infiammazione della congiuntiva causata da sensibilità eccessiva a sostanze estranee.

Tipi di congiuntivite allergica

Esistono vari tipi di congiuntivite allergica, differenziati in base all’agente causale (allergene) coinvolto:

  • Congiuntivite allergica stagionale: sempre associata alla febbre da fieno, questo tipo di congiuntivite trova spiegazione più plausibile nell’allergia al polline. Si caratterizza per episodi transitori di iperemia congiuntivale, lacrimazione abbondante, edema palpebrale. La cornea non è interessata.
  • Congiuntivite allergica perenne: i sintomi caratteristici si manifestano durante l’intero arco dell’anno, in risposta a differenti tipi di allergeni, come gli acari della polvere, epitelio di animali domestici, muffe,ecc.
  • Congiuntivite allergica atopica: rara, questo tipo di congiuntivite è tipica dei giovani adulti di sesso maschile. Le palpebre appaiono screpolate, ispessite e ricoperte di piccole crosticine. L’ allergia non è limitata all’occhio ma anche sul collo o al gomito.
  • Congiuntivite allergica gigantopapillare: si tratta di un’allergia congiuntivale tipica dei portatori di lenti a contatto o protesi oculari. Anche i pazienti asmatici, affetti da febbre da fieno possono evolvere in questo tipo.
  • Dermatocongiuntivite allergica da contatto: causata da una reazione d’ipersensibilità ad alcuni colliri o verso certe sostanze contenute in un cosmetico.

Sintomatologia

La sintomatologia dei pazienti affetti da congiuntivite allergica che riferiscono è bruciore, rossore, prurito, secreazione acquosa e secchezza oculare. Oltre a ciò in molti pazienti si associano patologie atopiche, come eczema, rinite allergica e asma.

Diagnosi

La diagnosi viene fatta dall’oculista, esamina gli occhi con la lampada a fessura per verificare eventuali segni di allergie come l’iperemia della congiuntiva, la presenza di papille ipertrofiche nella congiuntiva tarsale, una secrezione filamentosa e viscosa.

Paziente affetto da congiuntivite allergica, la congiuntiva tarsale si presenta iperemica, la freccia verde mostra l’ipertrofia papillare

Trattamento

Importante effettuare una valutazione oculistica accurata. Utile adottare comportamenti tali da evitare gli allergeni noti. Esistono dei test (ematici oppure prick-test), che consentono di verificare l’effettiva predisposizione allergica di un soggetto. L’uso di impacchi freddi e di sostituti lacrimali possono ridurre i sintomi della congiuntivite allergica. L’utilizzo di antistaminici topici , stabilizzatori dei mastociti o FANS possono essere utilizzati separatamente o in combinazione. I corticosteroidi topici possono essere utili nei casi resistenti o quando è importante un rapido sollievo dei sintomi.

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