Papilla di Bergmeister

La papilla di Bergmeister fu segnalata per la prima volta dall’oftalmologo austriaco Dr. Otto Bergmeister nel 1877.

La freccia blu indica il residuo epipapillare

Chiamata anche velo epipapillare, è un residuo della guaina fibrosa che circonda l’arteria ialoide fetale durante lo sviluppo embrionale. La papilla di Bergmeister è asintomatica e si rileva spesso come riscontro occasionale in una visita oculistica di routine.

La pinguecola

La pinguecola è una formazione degenerativa della congiuntiva nell’occhio.
Appare come un’elevata placca giallo-bianca nella congiuntiva bulbare vicino al limbus, senza coinvolgere la zona corneale. Si distingue pertanto dallo pterigio.
Occasionalmente si possono osservare calcificazioni.

Pinguecola all’esame alla lampada a fessura e scansione tomografica

Cause

L’ eziologia è sconosciuta, ma è associata all’età e all’esposizione ai raggi UV.

Sintomatologia

La sintomatologia può essere sensazione di corpo estraneo, arrossamenti e irritazioni, secchezza oculare, prurito.Inoltre un peggioramento della patologia può portare ad una infiammazione della zona colpita.

Diagnosi

Una visita oculistica è spesso sufficiente per diagnosticare questo disturbo, caratteristico per aspetto, colore e posizione.

Trattamento

La pinguecola, generalmente, non richiede alcun tipo di trattamento, a meno che non provochi sintomi abbastanza gravi. Un approccio conservativo è consigliato per la maggior parte dei pazienti come l’utilizzo di lacrime artificiali e talvolta, l’uso temporaneo di collirio cortisonico può essere utile per ridurre l’infiammazione. Raramente si interviene chirurgicamente.

Test di rottura del film lacrimale

Break-up Time test

Per meglio interpretare la qualità delle lacrime, è eseguibile il test di rottura del film lacrimale (BUT). Tale test può essere eseguito durante l’esame alla lampada a fessura. Il medico oculista apporrà nel sacco congiuntivale un colorante, la fluorescina, che gli permetterà di evidenziare il film lacrimale. Si osserva e si misura quanti secondi impiega il velo di fluido lacrimale sulla superficie corneale a interrompersi. Un risultato “negativo” è superiore a 5 secondi.

Schirmer Test

Il Test di Schirmer è un semplice test che permette di quantificare la secrezione lacrimale basale, che risulta diminuita in alcune patologie o legate all’assunzione di farmaci.
Si esegue posizionando due striscioline di carta bibula millimetrate nel fornice congiuntivale e si attende 5 minuti. Al termine si misura la porzione di strisciolina inumidita. Un risultato del test “negativo” (più di 10 mm di inumidimento della carta) è normale.

Curiosità

Il test prende il nome da Otto Schirmer, oculista tedesco che lo ha illustrato in una sua pubblicazione nel 1903.

Griglia di Amsler

La griglia di Amsler è un test diagnostico che può rilevare difetti visivi causati da cambiamenti della retina, in particolare della macula. Ideata da Marc Amsler, un oftalmologo svizzero, è utilizzata dal 1945.

E’ possibile esaminare la propria visione centrale usando la griglia di Amsler qui sotto riportata o scarica qui il pdf.

Griglia di Amsler

COME ESEGUIRE IL TEST
Se utilizzi lenti correttive per leggere li devi indossare per effettuare il test.
Eseguire il test a una comoda distanza di lettura (30-40 cm) in un ambiente ben illuminato
Effettuare il test prima con un occhio e poi con l’altro occhio.
Si copre un occhio con il palmo della mano.
Si fissa con l’altro occhio il punto al centro della griglia per circa 10-15 secondi.

Contattare l’oculista se:
-si osservano zone vuote, sfocate, annebbiate;
-le linee appaiono ondulate, distorte o interrotte;
-non vedi il punto al centro della griglia;
-i 4 angoli della griglia non vengono visti;
-si nota qualcosa di irregolare nell’immagine.

Come vediamo nei nostri primi mesi di vita?

Visione sfuocata, macchie di luce, una confusione principalmente in bianco e nero, in cui spicca però il rosso: questo è ciò che vediamo quando apriamo per la prima volta gli occhi sul mondo. Nel susseguirsi delle settimane e dei mesi inizieremo a distinguere i colori, prima il rosso e il verde, poi il blu e il giallo, a riconoscere le forme e a percepire la profondità.

Curiosità

Un’applicazione di realtà virtuale sviluppata da The Guardian, basata sulle ricerche più recenti, consente di sperimentare come si sviluppa la visione nel primo anno di vita.

Video trailer dell’applicazione di realtà virtuale sviluppata da The Guardian

Come vediamo nelle prime settimane

L’acuità visiva nei primi giorni di vita corrisponde circa al 5% di un adulto, vale a dire che tutto gli appare molto sfuocato e che solo ad una distanza di 30 centrimetri può riconoscere una faccia.

Come vediamo nei primi due mesi

I nostri occhi cominciano a muoversi in modo più coordinato e riusciamo a seguire un oggetto in movimento. Prevale la visione a contrasti di tipo bianco o di tipo nero o colore chiaro verso lo scuro. Comincia quel processo di distinzione di tonalità dei colori, riusciamo a distinguere il rosso dal verde.

Come vediamo a quattro mesi

Abbiamo maggiore padronanza e precisione dei movimenti in cui si aggiunge la percezione della profondità che ci permette di calcolare meglio le distanze per afferrare un oggetto. Riusciamo a distinguere il blu e il giallo purché abbiano una tonalità intensa.

Come vediamo oltre i sei mesi

Abbiamo una messa a fuoco più precisa, riusciamo a distinguere un oggetto anche quando vediamo una parte di esso. Riusciamo a distinguere i colori come quando siamo adulti, così come la visione stereoscopica e la percezione della profondità, anche se continuano a migliorare fino all’età di 10-12 anni.

Suggerimenti su come mantenere gli occhi sani

Ci sono molti fattori che possono influenzare la salute degli occhi, la dieta o lo stile di vita, questi dipesi da noi, mentre altri come l’invecchiamento e la predisposizione genetica, sono inevitabili. Ecco alcune buone norme per ridurre il rischio di danno agli occhi.

Programmare controlli periodici : farsi visitare da uno specialista oculista almeno una volta ogni 1-2 anni.

Smettere di fumare: il fumo di sigaretta oltre a nuocere gravemente alla salute, determina anche un elevato numero di patologie oculari.

Proteggere gli occhi dai traumi oculari: utilizzare occhiali di protezione in situazioni di rischio elevato, spesso durante attività lavorative o sportive.

Dieta : ricca di frutta, cereali e vegetali specialmente a foglia verde. Per un buono stato di salute dell’occhio è importante mantenere un equilibrato apporto di acidi grassi essenziali Omega-3 ed Omega-6 (pesce, olio di oliva, di soia e di mais). Inoltre è importante mantenere un adeguato apporto idrico bevendo 1,5-2 L di acqua al giorno.

Proteggere gli occhi dal Sole : la luce ultravioletta (UV) è stata associata a numerosi disordini oculari, importante indossare gli occhiali da sole con protezione contro gli UV-A e gli UV-B. Utile anche il cappello con visiera.

Controllo della pressione arteriosa : in caso di pressione alta del sangue lo stress cardiaco e vascolare può danneggiare l’apparato visivo e determinare perdita della vista.

Computer : per chi lavora intensamente al PC, fissando lo schermo, gli occhi si asciugano molto perché si sbattono di meno le palpebre (ammiccamento). Per questo è importante dare agli occhi una “tregua” dallo schermo . Allontana lo sguardo dallo schermo per alcuni minuti guardando da lontano.

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