Cos’è?
La cataratta pseudoesfoliativa è caratterizzata dal deposito di materiale simil amiloide sulla capsula anteriore del cristallino, sul corpo ciliare, sulla zonula, sul margine pupillare dell’iride, sull’endotelio corneale, sul vitreo anteriore e sul trabecolato dell’angolo irido-corneale. Essa è una manifestazione della Sindrome Pseudoesfoliativa (PEX), malattia sistemica, correlata all’età, che determina la produzione di materiale fibrillare che si deposita nella matrice extracellulare di vari tessuti ed organi fra cui l’occhio. La PEX determina un aumento dell’incidenza di cataratta e gluacoma ad esso correlato.
Caratteristiche oftalmoscopiche della PEX
E’ un reperto occasionale durante l’esame clinico oculistico alla lampada a fessura, perciò esamindando la capsula anteriore del cristallino si possono apprezzare varie zone come un disco centrale di aspetto grigio-biancastro, zone intermedie con strie radiali, e soprattutto l’aspetto più caratteristico sul bordo della zona più periferica, che si presenta frastagliato e arricciato, come se la capsula stessa tendesse a sbucciarsi.
Inoltre altre caratteristiche che riguardano l’occhio si evidenziano sul bordo pupillare come la presenza di materiale che assume un aspetto furfuraceo; sulla superficie anteriore dell’iride, dove si possono apprezzare segni di atrofia. Per questo motivo l’iride di individui affetti da PEX è caratterizzato da una scarsa midriasi, anche dopo l’instillazione dei colliri midriatici.
In caso di intervento di cataratta
I pazienti con PEX che si sottopongono ad intervento di cataratta, hanno maggior rischio di complicanze, intra e post operatorie. Prima dell’intervento è importante determinare se esiste una debolezza/dialisi della zonula e del cristallino. E’ importante affidarsi ad un chirurgo esperto per un’attenta pianificazione preparatoria e garantire un intervento efficace e sicuro. Inoltre è necessario impostare accurati controlli periodici.