La terapia del glaucoma si è avvalsa quasi esclusivamente della riduzione della pressione oculare; esistono però, almeno potenzialmente, altre forme di trattamento come quella diretta alla protezione delle cellule ganglionari, definita neuroprotezione. Se da un lato le rinnovate conoscenze hanno messo in evidenza una serie di analogie tra il glaucoma ed altre patologie neurodegenerative come la malattia di Alzheimer, il Parkinson o la sclerosi laterale amiotrofica; dall’altra nasce la necessità di ricercare altre terapie disponibili, soprattutto per alcuni pazienti. Tutto questo non significa che la terapia ipotonizzante non serva più, anzi continua ad essere il gold standard ma c’è la necessità di affiancare anche una terapia basata sulla neuroprotezione, utilizzando molecole che agiscono prevenendo il danno neuronale a livello di retina e nervo ottico con meccanismi d’azione che sono indipendenti dal controllo della pressione dell’occhio. Negli ultimi anni un rilevante interesse scientifico è stato rivolto all’individuazione dei processi patologici alla base della morte neuronale nel glaucoma e sono state individuate numerose potenziali molecole in grado di bloccare gli eventi neurodegenerativi indotti dalla malattia, però allo stato attuale la loro reale efficacia sull’uomo è ancora oggetto di approfondimento.
La neuroprotezione rappresenta un’opportunità in più per prevenire più efficacemente questa malattia. La riduzione della pressione intraoculare non è sufficiente a prevenire l’insorgenza del glaucoma in tutti i soggetti a rischio e non riesce ad arrestarne la progressione in tutti i soggetti già malati. Sono, quindi, necessarie altre strategie terapeutiche come la neuroprotezione che, affiancate alla riduzione della pressione intraoculare e agendo direttamente sulla cellula neuronale, siano in grado di contrastare la progressiva morte cellulare.
Tra le varie sostanze il Coenzima Q10 (ubiquinone) è considerato una delle molecole più promettenti. Molecola simile ad una vitamina, è presente nel mitocondrio, essa partecipa al metabolismo deputato alla produzione di energia dentro la cellula e partecipa anche alla rimozione dei radicali liberi. C’è da dire che il coenzima Q10 potrebbe avere una specifica azione anti-apoptotica legata alla sua capacità di inibire l’apertura del poro di permeabilità del mitocondrio. Alcuni studi clinici hanno dimostrato che esercita un’attività neuroprotettiva .
Il coenzima Q10 è oggi riconosciuto dalla comunità scientifica come un valido e possibile approccio di supporto alle terapie esistenti nel contrastare i complessi meccanismi di danno neuronale causati dal glaucoma.
Fonte : Evidence on neuroprotective properties of coenzyme Q10 in the treatment of glaucoma; Alessio Martucci and Carlo Nucci, Neural Regen Res. 2019 Feb;14(2):197-200.